Tillandsia

La Tillandsia (conosciuta anche come “figlia dell’aria”) appartiene alla famiglia delle bromeliacee, comprende circa 500 varietà tutte differenti tra loro ma tutte con una sorprendente caratteristica: si “mantengono attraverso l’umidità atmosferica”.

È originaria del sud dell’America Latina, zona caratterizzata dal clima tropicale e riesce ad adattarsi perfettamente a qualsiasi tipologia di ambiente grazie anche alle particolari foglie (spinose o senza spine, pubescenti oppure a scaglie, lineari, lanceolate o filiformi).

Non presenta radici sotterranee, generalmente vive sugli alberi o sulle rocce e cattura l’umidità dell’aria tramite i cosiddetti “tricomi”, che sono aperti quando la pianta è secca, chiusi quando l’atmosfera raggiunge una certa soglia di umidità.

La Tillandsia, come tutte le piante della famiglia di appartenenza, è una pianta non solo molto forte e resistente, ma anche molto bella, capace di farsi notare in qualsiasi occasione: le foglie disposte a rosetta di alcune specie formano una grande coppa (qui si raccoglie l’acqua piovana), mentre i fiori si manifestano in tutta la loro bellezza toccando sfumature cromatiche ben diverse a seconda della specie. Ogni frutto contiene nella sua capsula tre semi alati.

Esposizione:

Ama la luce viva ma non esposizione diretta. Le tillandsie vegetano tutto l’anno e mantenute ad una temperatura non al di sotto i 12°C

Annaffiatura:

Una volta la settimana per immersione senza lasciare ristagni. Lasciare un po’ d’acqua, all’interno della rosetta di foglie, che va sostituita ogni bagnatura con acqua fresca. Durante la settimana, se l’ambiente è secco, nebulizzare le foglie ogni due giorni. Una volta al mese fertilizzare con un concime liquido per piante fiorite, molto diluito

Temperatura:

Si consiglia di non scendere sotto i 15°C, sopporta molto bene le alte temperature

Pulizia:

Rimuovere le parti ingiallite o secche e i fiori appassiti